1 Maggio 2024
ACCADE in CITTA'

Sulla disfatta del sen. Nania e della sua «Famiglia Politica»

Il «plebiscito» verso il nuovo sindaco Maria Teresa Collica, con oltre il 61 per cento, non lascia dubbi: i Barcellonesi hanno voluto, chiaramente e decisamente, «cambiare pagina» e l’analisi del voto lo conferma ampiamente ma anche le deboli, illogiche e pretestuose giustificazioni degli sconfitti, paradossalmente, ne danno, ulteriore ed altrettanta palese, controprova!

Le ragioni della sconfitta del sen. Domenico Nania sono, appunto, facili da in-dividuare, perché è, soprattutto, questi ad essere stato sconfitto, per il semplice motivo, come lo stesso spesso si sarebbe, in più occasioni negli anni vantato: «A Barcellona, non si muove foglia che io non voglia!» ed anche: «‘Ccha, comandu jò: a ‘ccu sa passa sa passa, a ‘ccu non ci piaci sinni vaci!» e via di questo passo. Ed in effetti, tutti ad ubbidire! Del resto, l’amministrazione ufficiale, in questi dieci anni, del sindaco Candeloro Nania, in tante vicende e situazioni, non si è dimostrata all’altezza dei propri compiti, dando inoltre la diffusissima impressione a moltissimi cittadini che, sostanzialmente, a decidere su tutto e per tutti, fosse, di fatto, il sen. Domenico Nania.

Per rispetto alle persone e per non offendere, anche involontariamente, alcuno, diciamo che il sen. Nania suggeriva ed i vari megafoni e megafonini diffondevano la sua volontà… senza, da parte Nostra, voler scendere in dettagli e vari episodi…

Del resto, ancora, che il sen. Nania dominasse tutto e tutti, è dato dal clamoroso fatto che questi abbia imposto, ben un anno e mezzo prima, come sindaco del Centro-destra il buon Sarino Catalfamo, sulla cui persona e professione di dermatologo non si discute, anzi! E’ verosimile, secondo i canoni della politica, che mai un sindaco sia stato «incoronato» tanto tempo prima dalle elezioni!

sindaco_nania_fotoA Barcellona, invece, «comando io e faccio ciò che mi pare!» e quindi Barcellona dovrà avere questo «mio» sindaco.

E’ questo il vero senso dell’imposizione che è stata, subito, rifiutata della cittadinanza la quale ha visto, anche in questo clamoroso e sfacciato atto, un ennesimo gesto di arroganza, di presunzione, di strapotere. Sulle primarie del Centro-destra non vogliamo soffermarci per non offendere l’intelligenza dei Barcellonesi…

Per sintetizzare al massimo, la vecchia storia di evitare di consegnare la città alla Sinistra ed ai comunisti in particolare, è da molto superata, anche perché esistono città di Destra che hanno sindaci di Sinistra e viceversa… Eppoi, proprio i vertici del Centrodestra non dovrebbero sostenere questa «allarmante» tesi, dimostrando memoria corta…

Anni orsono, qualche giorno antecedente una competizione elettorale, l’allora capogruppo dei DS, apostrofò, in un’aula consiliare affollatissima, il sen. Nania, di essere vicino ad ambienti malavitosi e che, quindi, se avesse avuto dignità personale ed istituzionale, si sarebbe dovuto, immediatamente, dimettere!

Noi, abbiamo voluto ora sintetizzare il tutto, ma abbiamo riportato in quei giorni il grave fatto su queste pagine, poi «riprese» anche dalla stampa nazionale. Il sen. Nania, fortemente contrariato, anche in comizi e varie occasioni, anticipò, giustamente e logicamente, che quel capo-gruppo «comunista» avrebbe risposto delle sue calunnie nelle giuste sedi! Non solo quel capogruppo non venne mai portato in tribunale ma, addirittura, venne promosso, di lì a poco tempo, perfino… assessore dell’ Amministrazione di Centro-destra del sindaco Candeloro Nania, cugino, dell’«accusato», allora, onorevole Nania!!!

Un altro consigliere comunale di Sinistra, in un documento da Noi a suo tempo pubblicato e già sottoscritto anche dallo stesso interessato, ebbe a dichiarare nel difendere l’allora sindaco Speciale e l’amministrazione di Centro-sinistra, che mai si sarebbe dovuto andare con i fascisti e, specialmente, con i Nania! Ebbene, anche questo grande antifascista, divenne assessore nell’appena passata amministrazione di Centro-destra capeggiata dal sindaco Candeloro Nania!!!

Vogliamo poi fare l’elenco di tutti gli esponenti del Centro-sinistra e «comunisti» che hanno avuto incarichi legali, di consulenze, di esperti, di amministratori, dirigenti di Ato e di altri enti e Commissioni varie a livello comunale, provinciale ed in altre sedi, fino a Roma?

Per carità di patria, lasciamo stare…! Ed è pensabile che anche i Barcellonesi, come prima i Milazzesi e, forse, domani i Messinesi, questi e tanti altri fatti, se li possano dimenticare?

 

LA DIFESA DEGLI SCONFITTI

Abbiamo sentito insistere sul fatto che migliaia di Barcellonesi, sia al primo turno che al ballottaggio, non avrebbero saputo votare perché ignoranti della nuova legge elettorale che non consentiva più il «trascinamento automatico» verso il sindaco, pur votando solo per un consigliere…

Perché, però, i Barcellonesi votanti altri liste e candidati a sindaco lo hanno fatto senza sbagliare? Oppure, che i mass-media, certi giornali in particolare, avrebbero fortemente condizionato gli elettori e tante altre giustificazioni…

Ciò che, però, a Noi sembra aver pure influito, decisamente, alla disfatta, e non alla semplice sconfitta, del sen. Nania e della sua «Famiglia Politica», è stato il comportamento dell’ex delfino di Fini, che, letteralmente, non si è fatto «vedere» nella «sua» città, affondata nel fango, «perché impegnato a Roma»! Ma, si è chiesta la cittadinanza, quale impegno sarebbe stato più importante ed urgente se non quello di essere presente, moralmente e fisicamente, nella sua, in quel momento, disgraziata città?

Dopo un mese e mezzo, però, il sen. Nania è «scappato» da Roma per indire due im-provvise conferenze-stampa per «aiutare» il suo cugino sindaco Candeloro…!

Tutto questo e tantissimo altro, di ieri e di oggi, i Barcellonesi non lo hanno dimenticato affatto, decidendo, finalmente, di fermare lo strapotere dei «Nania» a Barcellona e voler così «voltare pagina», nella convinta speranza che il nuovo Sindaco voglia e possa fare di più e meglio della precedente amministrazione.

Il nuovo sindaco Maria Teresa Mollica, è già partita col piede giusto, dando dei segnali molto significativi: alla logica euforia della sua vittoria, nelle strade e nella piazza del municipio, niente pugni chiusi, niente bandiere rosse con falce e martello ma solo o quasi bandiere italiane, niente canzoni «nostalgiche» e provocatorie e, soprattutto, quel gentile ringraziamento e riconoscimento nei comizi e, finanche, dal balcone del Municipio: «Un mio ringraziamento va a quella destra che mi ha votato, perchè capisco quanto quel voto sia stato molto sofferto…». E’, questo, un atto di intelligente umiltà, di voler unire la città senza più faziosità e partigianeria di cui, paradossalmente, invece, tante manifestazione abbiamo visto non solo in questi dieci anni di «regno» della «Famiglia Politica dei Nania».

Noi, ovviamente, non ci «sposiamo», aprioristicamente il nuovo sindaco, ma la partenza, ribadiamo, non sembra maldestra, né ci facciamo impressionare dalla presenza di «Rifondazione comunista»… Noi contiamo sulla qualità intellettiva, culturale e concreta azione delle singole persone, anche perché le gente capace ed onesta, cretina e disonesta esiste in tutti gli ambienti, compresi quelli politici…

Non si dimentichi poi che, il comunismo ormai è stato condannato dalla Storia e rimane fuori dalla realtà locale, nazionale ed internazionale… Forse, invece, saranno certe «gelosie», anche personali ed interne alla Sinistra che potranno dare qualche fastidio alla prima donna-sindaco della storia barcellonese, ma anche a queste, Noi non daremo attenzione, perché ciò che contano, ribadiamo, sono i fatti e l’atteggiamento delle singole persone da un lato e l’efficienza e trasparenza della nuova Giunta dall’altro.

E se Noi di S.O. non siamo mai stati partigiani, figuriamoci se lo saremo in questo momento di «liberazione» e di tantissima speranza di tutta una, ancora oggi, delusa e depressa Barcellona Pozzo di Gotto!

 

Accade in Città. SICILIA OCCIDENTE – gennaio 2013 – cartaceo

/ 5
Grazie per aver votato!

 
Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial

Iscriviti sul mio canale facebook

RSS
Follow by Email
TWITTER
Youtube
Youtube
INSTAGRAM