3 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Anche a Barcellona PG, la presentazione del libro “Pandemia e Scirocco” di Giuseppe Ruggeri e focus sulle terapie domiciliari contro il Covid

Dopo Milazzo, anche a Barcellona P.G.  nella sala conferenze  situata nel Parco  La Rosa (ex stazione ferroviaria), la presentazione del libro “Pandemia e Scirocco” scritto dal dott. Giuseppe Ruggeri.

Insieme all’autore era presente il dott. Lorenzo Mondello, ex primario di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliera Papardo, nonché attualmente responsabile  del Centro Covid della casa di cura “Cappellani”. Moderava l’incontro il dott. Attilio Andriolo, presidente dell’Associazione Culturale “Teseo”, che ha organizzato l’evento.

Nel corso  della presentazione si è focalizzata l’attenzione sulle terapie domiciliari  dei  pazienti Covid, soprattutto sul famoso protocollo “M”, che prende il nome proprio dalla città di Messina e dallo stesso dr. Mondello, che lo ha  sperimentato per primo  su migliaia di pazienti e con risultati davvero eccellenti, che hanno evitato il ricorso al ricovero in ambiente ospedaliero nella quasi totalità dei pazienti  trattati. Il protocollo, ha spiegato il dott. Mondello, consiste nella somministrazione di betametasone (Bentelan 4 mg. al dì) e l’antibiotico Azitromicina (1 cpr al dì per una settimana circa); nonostante l’ostracismo di buona parte  delle istituzioni sanitarie il protocollo terapeutico ormai è stato adottato dalla maggioranza dei medici di base con il risultato   di avere in gran parte svuotato i reparti di terapia intensiva  e non di pazienti COVID.

Interessante anche la relazione  del dr. Attilio Andriolo, che  ha fotografato  l’attuale incidenza dei pazienti COVID secondo i dati forniti  dall’Agenas, che documenta una percentuale dello 0,5% di pazienti COVID rispetto al numero dei contagiati e una percentuale del 6,7% di posti letto di terapia intensiva occupati rispetto agli ospedalizzati,  che pone la Sicilia al decimo posto fra le Regioni.

Pertanto la situazione sanitaria consiglierebbe un ripensamento sulla destinazione Covid dell’ospedale di Barcellona P.G. Ha, quindi, chiuso i lavori il dott. Giuseppe Ruggeri, che, tra l’altro, ha ricordato fra i tanti personaggi di notevole statura scientifica intervistati nel suo libro “Pandemia e Scirocco”, il prof. Giulio Tarro, molto polemico verso quei virologi, ospiti fissi dei talk-show e dei salotti televisivi, che senza cognizione di causa con le loro asserzioni  creano confusione e ansia fra gli spettatori, ma mai corretta informazione.

L’evento ha suscitato grande interesse nel pubblico presente, che ha molto apprezzato  la valenza scientifica delle argomentazioni ed ha approvato la proposta di una rivisitazione dell’offerta sanitaria nel territorio di Barcellona P.G.

FOTO: verso destra, il dott. Lorenzo Mondello, il dott. Giuseppe Ruggeri ed il dott. Attilio Andriolo 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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