5 Maggio 2024
INTERROGATIVI? & ESCLAMATIVI!NOTE & NOTIZIE

Alle Regionali, dati e fatti oltre le propagande

Nelle scorse elezioni regionali, ufficialmente, in Puglia e Campania ha vinto il Centro-Sinistra, mentre la roccaforte “rossa” Toscana si salva dalla temutissima vittoria soprattutto della Lega. Quando si afferma che in Veneto la Lega abbia perso voti e che quelli di Zaia non sono tutti della Lega, lo stesso, per analogia dei fatti, dovrebbe dirsi anche per Emiliano e De Luca.

Del resto, nelle Regionali del 2015, nel VENETO la lista di Zaia aveva ottenuto il 23 per cento dei voti ed ora il 44,6 e l’allora Lega del Nord il 17.8 mentre ora il 16.9 e, quindi, sostanzialmente, la Lega non ha affatto perso gran parte dei voti come certe “obbiettive” fonti ripetono. Nel 2015, Zaia aveva il 50.1 % ed ora il 77, e, fatto rilevante, Fratelli d’Italia dal 2.6 è arrivato al 9.7, recuperando anche i voti persi dall’ormai decadente Forza Italia che dal 5.9 scende al 3.6.

Nel Centrosinistra, il Pd dal 16,6 cala all’11,9%, e non si può addebitarlo alla scissione di Italia Viva, avendo questa ottenuto appena lo 0.6 per cento. I 5S Stelle crollano fortemente dal 10,4 al 2,7%.

LIGURIA. «Cambiamo con Toti» prende il 22,6%. FI, che nel 2015 era al 12,6%, è ora è al 5,3%. La Lega dal 20,2 al 17,1%, cede voti a FdL, che dall’appena  3% sale al 10,9%. Disfatta dell’alleanza Pd-M5S a sostegno di Ferruccio Sansa, mentre il PD scende dal 25,6 del 2015 al 9,9% ed i M5S confermano il crollo generale in queste elezioni regionali, dal 22,2 al 7,8%, ed insignificanti si dimostrano Italia Viva, con + Europa e Psi, al 2,4%.

TOSCANA.  Renzi, con la sua Italia Viva, viene ridotto ad appena il 4,5%, e, quindi, nonostante rivendicasse il suo “forte” apporto, di fatto, non ha dato alcun decisivo contributo alla vittoria di Eugenio Giani.

La strombazzata vittoria di Zingaretti, nasconde, come avvenne in Emilia Romagna, la chiara perdita di voti del Pd, dal 46,3% del 2015 al 34,7. Ben circa 12 punti in meno, seppur conserva la guida della regione.

La Lega, pur non riuscendo a conquistare la Toscana, avanza, dal 16,1 al 21,8%, come del resto, avvenne in Emilia Romagna, nella quale, grazie al crollo di FI, da quasi 9 per cento al misero 2.5, il Centrodestra perse le elezioni, mentre la Lega in quell’ occasione raggiunse ben il 32% e FdL quasi il 9. Sorprendente il fatto che, proprio Fratelli D’Italia, dal 3,8 arrivasse oggi a ben il 13,5%, mentre I “5 Stelle” confermano il loro continuo declino anche in Toscana, dal 15,1 al 7%.

MARCHE. La grave sconfitta del PD e del Centro-Sinistra che da decenni comandavano questa importate regione, è quella che più soddisfa il Centro-Destra e, soprattutto, Fratelli d’Italia, che propose alla presidenza Francesco Acquaroli. E’, infatti, qui che FdL ottiene il miglior risultato di questa tornata elettorale regionale. Passando dal solo 6.5 di cinque anni fa all’attuale ben il 18,8 per cento e che è l’unico partito che avanza in tutte le regioni.

Ottimo risultato anche per la Lega, che nel 2015 si confrontò per la prima volta fuori dal Nord, riuscendo in un già clamoroso 13%, che ora è arrivato fino al 22,4. E’ invece, anche qui che FI dal 9,4 si ritrova ad un deludente 5,9%.

Nel Centro-Sinistra, il PD passa, dal 35,1 al 25,1%, ben dieci punti in meno, e, nuovamente, nulli si dimostrano  Italia Viva-Psi al il 3,2%. Di nuovo sconfortante il ruolo per i “5 Stelle” da 18,9 a 7,1%.

CAMPANIA. Come in Puglia con Emiliano, anche qui stravince Vincenzo De Luca, che accomuna i due per il personale ruolo nei loro territori e linea politica, che solo, ufficialmente, si possono definire appartenenti al Centro-Sinistra.

Basti pensare alle grandi polemiche, distanze ed accuse dei due oggi vincenti, nei riguardi di Renzi ieri e di oggi verso i vertici del PD.

De Luca, ha avuto l’altra volta il 4.6 ed oggi  il 13,3%, quasi appena dopo il Pd (16,9%). Solo in questa regione “Italia Viva” ha ottenuto un inaspettato 7,9%.

Nel centrodestra, confermando ormai da tempo la sua, appunto, decadenza per vari motivi, Forza Italia si schianta dal 17,8 al 5,2%, e, come sempre, i “5 Stelle”, dal 17%, si riducono al 9,9%.

Si deve però, ricordare come i grillini già nelle nove precedenti elezioni, da quelle politiche del 4 marzo 2018, ovvero, europee, regionali e comunali si erano avviati verso l’estinzione, fatto, ora, ampiamente confermato, grazie alla crescente delusione, per mille motivi validi e riscontrati, del loro agire, di quella, allora, grande parte degli Italiani che li aveva prima votati, con molta fiducia e speranza, ma, ormai, chiaramente ed irrimediabilmente, svanite.

Inoltre, la Lega di Salvini, nelle quattro regioni andati al voto, ha portato i suoi, prima, 43 Consiglieri Regionali a 74.

Infine, ma non certamente in ultimo, l’affermare la sconfitta della Lega rispetto alle elezioni europee, è, oggettivamente, solo una partigiana forzatura, data la diversità tra di esse. Lo si fa, solo, per nascondere la realtà dei numeri e dei fatti e, questo vale per tutti i partiti e tipo di elezioni.

 

Interrogativi? & Esclamativi! – SCILIA OCCIDENTE – ottobre 2020 -cartaceo

 

ATTENZIONE! IN SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 16 novembre 2020, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

116.132 PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

-Terribile 4080 – Insufficiente 3742

I “MI PIACE”  28320 IL 61 PER CENTO DEL TOTALE  E, dal 30 ottobre 2017, LETTORI IN ON LINE 25022

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

 

Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

Social media & sharing icons powered by UltimatelySocial

Iscriviti sul mio canale facebook

RSS
Follow by Email
TWITTER
Youtube
Youtube
INSTAGRAM