8 Maggio 2024
NOTE & NOTIZIE

Le elezioni Basilicata, continua il vento delle sconfitte per il Pd e la Sinistra e crollo di Conte. L’elettorato di Calenda e Renzi non li avrebbe seguiti verso il Centrosinistra

Il risultato di questa ennesima, pesante, batosta al Centrosinistra è stata tale che alcuni giornali sostenitori dei perdenti, hanno relegato in poco spazio ed all’interno, il fatto. Che giornalismo!?

Fratelli d’Italia il 17,39%. il Partito democratico al 13,87%. Forza Italia, della quale fa parte Bardi, il 13,01%, la Lega il 7,81%; Azione di Carlo Calenda con Pittella, il più votato,  ottiene, il 7.51%. Orgoglio Lucano, lista centrista sostenuta da Matteo Renzi, senza il simbolo Italia Viva, ottiene il 7,03%. I due partiti del fallito Terzo Polo, con l’Udc-Democrazia Cristiana (2,54%) superano il 15%.

ll governatore BARDI, è stato riconfermato con il 56,63%, stravincendo su Piero Marrese del Centrosinistra al 42,16%, con  ben 14 punti di distacco; annullato Eustachio Follia per “Volt” all’1,21%.

Affluenza inferiore al 2019 (49,80% contro 53,52%), però, nel 2013 fu del 47,6 per cento e, quindi, anche la scusa della bassa percentuale di elettori che avrebbe favorito la vittoria del Centro-Destra, non ha senso, oltrettutto, il grande distacco è molto chiaro e, comunque, si tratta di appena un meno 3.72

I 20 seggi: 12 alla maggioranza di centrodestra per Bardi, di cui, 4 sono andati a Fratelli d’Italia, 3 a Fi, 2 per ognuno a Lega ed Azione ed 1 alla lista civica “Orgoglio lucano”. 8 i seggi per la minoranza di centrosinistra, compreso il candidato alla Presidenza della Regione, Piero Marrese (Pd); 2 seggi al Pd, 2 al Movimento 5 stelle, 2 a “Basilicata casa comune” ed 1 per al listone Avs-Si-Psi-“Basilicata possibile”. Niente seggio, invece, per “Volt”, che sosteneva il terzo candidato a governatore Eustachio Follia. Le donne nel prossimo Consiglio regionale della Basilicata sono tre: 2 del “Movimento 5 Stelle” ed una di Fratelli d’Italia.

Grandi sconfitti i “Cinque Stelle” e Giuseppe Conte

Continuano le diverse pesanti sconfitte del “Movimento 5 Stelle” di Giuseppe Conte, nelle elezioni amministrative, ma anche regionali, persino, già dopo qualche mese dalle politiche del marzo 2018. Percentuali umilianti.

Ultimo esempio. In Basilicata, dove negli anni precedenti aveva raggiunto buoni, finanche, ottimi, risultati, i grillini hanno avuto un tonfo al 7,66%. Il “Movimento 5 Stelle” dalle Politiche del 2018, sono stati al vertice della Regione, con ben il 44,36 per cento ed alle Regionali del 2019, il 20,27 ed alle Europee il 30 %. Ancora nel settembre 2022, appena due anni fa, alle Politiche, che portarono alla presidenza del Consiglio di Giorgia Meloni, i grillini ebbero oltre il 25 per cento.

Non si dimentichi che anche in Sardegna, Conte ha avuto una sonora batosta. Alle regionali del 2019, il M5S sostenne, da solo, Francesco Desogus, ottenendo il 9,7 per cento, mentre alle politiche del 2022, il 21,8 per cento ed  alle regionali del 25 febbraio, nelle quali il M5S ha sostenuto insieme al PD la candidatura vincente di Alessandra Todde, prima presidente di regione del M5s, il partito di Conte ha ottenuto il 7,8 per cento perdendo, rispetto alle regionali del 2019, circa un quarto dei voti.

Si ricorda, pure, come nelle Politiche del marzo 2018, persero oltre il 50 % dei voti, ovvero dal 33 al 15%, grazie al miraggio del reddito di cittadinanza ancora sbandierato da Conte, che portò tanti ancora a sperare di continuarlo ad avere, se avesse vinto il partito stellato. In sintesi, i voti del Movimento dei 5 Stelle in Basilicata si sono ridotti di due terzi rispetto al 2019.

Da dire anche, che, se Calenda vanta il suo contributo alla vittoria schierandosi con il Centro-Destra in Basilicata, ha, pure, avuto la conferma come l’elettorato di “Azione”, in maggioranza, si sia allontanato dalla Sinistra, del resto, lo ha dimostrato nelle elezioni in Liguria, quando, appunto, Calenda appoggiò il Centro-Destra. Se ne trae la logica conseguenza, che se Calenda avesse, invece, appoggiato, il Centro.Sinistra, il suo lettorato, molto probabilmente, sempre in  grande maggioranza, non l’avrebbe seguito. E’, chiaro, poi, che Calenda fa un gioco di opportunismo ed ha capito che a sinistra non si vince. Verosimilmente, ne avrà la riprova alle prossime elezioni europee, quando dovrà superare lo sbarramento del 4 per cento.

Per certi versi, anche per Renzi, si potrebbe dire la stessa cosa, solo che questi, è più intelligente, capace, esperto ed “equilibrato”. Anche lui, sa che l’elettorato di “Italia Viva”, in forte maggioranza, ormai, è più incline, persino verso la Destra-Centro. Eppoi, l’azione prudente di Renzi, si nota, da tempo, anche nei confronti del Governo e della Meloni, sapendo che per lui, il Pd, non è più casa sua.

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA:  al 16 marzo 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 150.175. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

– Insufficiente 5870 – Terribile  5661

I “MI PIACE”:  36801. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE 

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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