Sulla villa di Spinesante. La revoca della sanatoria perché costruita grazie a false certificazioni, ora dovrà essere abbattuta
Dopo l’abbattimento delle quattro ville di proprietà di alcuni professionisti, perché edificate a meno di centocinquanta metri dal mare, la vicenda sembrava, definitivamente, chiusa, per gli “accusatori” e per le “vittime”, i primi, logicamente, soddisfatti, i secondi, raccoglievano i cocci e si leccavano le ferite.
Improvvisamente, invece, i quattro professionisti, ritennero, comunque, che la giustizia e la legalità non fossero state del tutto rispettate e, quindi, decisero di riesaminare, con certosina pazienza ed attenzione, tutta la questione, scoprendo nuovi fatti e documenti, che li indussero ad agire. Vennero, così, presentati nuove carte, certificazioni, richiamando l’attenzione dei competenti uffici regionali e del Comune di Barcellona. Da ciò, la nuova vicenda di oggi.
Tutto si baserebbe su delle autocertificazioni, a suo tempo presentate dall’interessato alla villa, che, presenterebbero delle differenze di date sulla reale costruzione del manufatto sul lungomare di Spinesante di Barcellona PG. A determinare il chiarimento della realtà dei luoghi, sono stati i diversi rilevamenti della “Società Aerofotogrammetrica Siciliana S.A.S TD”, con sede a Palermo che custodisce ed è proprietaria di un archivio di fotografie aeree storiche esistenti sul territorio della Regione Siciliana dal 1960 ad oggi.
Con l’ausilio di questi documenti, è stato possibile stabilire sia la definizione dei periodi di edificazione del fabbricato che la relativa distanza dello stesso rispetto alla linea della battigia della costa, cristallizzate alle date di realizzazione dei relativi fotogrammi aerei. Da ciò, si è rilevato che “nel mese di giugno del 1978 non era ancora stato edificato”.
Inoltre ed in particolare, con un secondo fotogramma aereo, nel volo del mese di novembre del 1980, viene identificata “nella sua interezza la costruzione in oggetto e che la stessa ricada per tutta la sagoma all’interno della fascia di rispetto dei 150 metri dalla battigia così come introdotta dall’art. 15 Legge regionale 78/76”.
Di conseguenza, il Comune di Barcellona PG, mediante l’Ufficio Responsabile in materia, diretto dall’Ing. Gaetano Schirò, ha disposto “La revoca in autotutela, ai sensi dell’art. 21- nonies (annullamento di ufficio) della legge 07/08/1990 n.241della concessione edilizia in sanatoria di un fabbricato per civile abitazione rilasciata dal Comune di Barcellona PG”, all’autore ed interessato, a suo tempo della costruzione in questione.
A seguito di quanto avvenuto e deciso, la villa sarà destinata alla demolizione.
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