“Operazione Indennizzo”. Sulle truffe alle Assicurazioni per la parte di Reggio Calabria, si chiude con la prescrizione
Una “squadra” di diciotto persone, a vario titolo e ruolo, avrebbero truffato alcune società di assicurazioni, secondo le accuse, alcuni medici avrebbero “pensato” a redigere appositi certificati e svolto consulenze atte a “facilitare” gli interessati, mentre singoli automobilisti si sarebbero prestati per gli incidenti, con l’ovvia collaborazione di operatori del settore.
Poiché tra gli indagati vi era un giudice onorario ed un figlio di un magistrato locale, questo troncone divenne competenza di Reggio Calabria ed,ora, dopo anni, tutti gli imputati sono usciti dalla vicenda giudiziaria, grazie all’avvenuta prescrizione riscontrata dallo stesso giudice monocratico di Reggio Calabria, Laura Palermo, che ha, quindi, sentenziato di “non doversi procedere”. Evidentemente, a determinare la sentenza, sarebbe stato il mancato riconoscimento dell’accusa di “associazione a delinquere” , che ha accorciato i tempi della prescrizione, data la rimodulazione del tipo di reato.
Di conseguenza, escono dalla vicenda giudiziaria Filippo Reale, 49 anni di Mazzarrà S.A, accusato di aver dato inizio alla “operazione truffa”, ma ancora coinvolto nell’altro più importante troncone pendente al Tribunale di Barcellona PG; Maurizio Trifirò, 40 anni di Rodì Milici, a sua volta partecipante all’operazione “Gotha”. I medici Domenico Giunta. 58 anni e Claudio Alberti, 40 anni di Barcellona; Sandro Porcino,47 anni, rivenditore di auto di Barcellona; Marcello Bucolo, 47 anni, di Mazzarrà S.A.; Carmelo Giovanni Pietrafitta, 33 anni, di Mazzarrà S.A.; Veronica Celi, 32 anni di Mazzarrà S.A.; Giuseppe Campo, 48 anni, di Rodì Milici; Myrfete Burgaj, 54 anni e Samet Burgaj 27 anni, entrambi albanesi e residenti a Barcellona PG; Anna Maria Coppolino, 48 anni, di Barcellona; Alessandro Reale, 31 anni e Salvatore Reale, 61 anni, di Mazzarrà S.A.; Santina Puliafito, 33 anni di Tripi; Giovanni Destro, 53 anni di Barcellona; Angela Catalano, 51 anni di Fondachelli.
Situazione diversa per il giudice onorario presso il Tribunale di Patti,Antonino Casdia, 60 anni di Barcellona. Questi, è stato processato con rito abbreviato ed assolto nel merito “per non aver commesso il fatto” il 30 gennaio 2017. Fu nel 2010 che l’Arma diede inizio all’indagine permettendo l’accusa “di truffa in concorso e fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona”.
A Reggio Calabria, rimangono ancora, sulla carta, due altri importanti tronconi, i quali però, parimenti a questo oramai conclusosi, rischiano la prescrizione.
ATTENZIONE!!! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio.
DI CONSEGUENZA, al 2 agosto 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:
TOTALI 108.230 di cui: “terribile”: 3404 – “insufficiente”: 3325 – La stragrande maggioranza: “ECCELLENTE”! “MI PIACE”: 25269 – “non mi piace”: 6746 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 15020
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