La “Federitaly”: creazione di nuovi Consorzi DOP e IGP per valorizzare le aree interne

Si è concluso il Convegno presso la Sede Nazionale di Federitaly a Roma sulla recentissima Riforma. Relatore principale è stato l’On. Paolo De Castro, Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Un profondo conoscitore delle dinamiche del comparto agroalimentare italiano e figura di riferimento per le politiche agricole europee.

L’incontro, organizzato da Federitaly, Federazione Italiana per la tutela e promozione del Made in Italy, ha permesso un interessante raffronto tra istituzioni, professionisti del settore, produttori, appassionati della materia per scoprire le innovazioni che la Riforma mette in atto per influire sulla tutela e valorizzazione dei prodotti DOP e IGP.

La nuova regolamentazione europea ha rappresentato un esempio virtuoso del funzionamento del “sistema Italia”: si è registrata una positiva convergenza e collaborazione tra associazioni di categoria e politici italiani di tutti gli schieramenti verso un obiettivo comune: il potenziamento del sistema DOP e IGP con un maggiore coinvolgimento dei Consorzi di Tutela. In Europa, quando le forze politiche italiane si uniscono per promuovere gli interessi del nostro sistema agroalimentare, che rappresenta la punta di diamante del sistema produttivo nazionale, si ottengono risultati di straordinaria importanza.

L’On. Paolo De Castro, con grande chiarezza, ha illustrato i punti di forza della recentissima normativa “Dopo due anni di negoziati siamo arrivati alla conclusione del nuovo regolamento sulle IG, la pubblicazione in gazzetta è attesa per metà aprile. Si è creato, per la prima volta, un vero testo unico europeo sulle produzioni di qualità, in grado di garantire un maggiore allineamento e una maggiore chiarezza tra tutti i settori, incluso quello vitivinicolo”. “Molte le novità, conclude De Castro, “tra cui: il rafforzamento dei consorzi che rappresentano il motore di sviluppo delle IG, maggiori tutele sul mercato, semplificazione del sistema di registrazione e chiarimento del ruolo dell’EUIPO nonché sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori”.

“Il rafforzamento del ruolo dei Consorzi” spiega Carlo Verdone è cruciale per la tutela e la promozione dei prodotti DOP e IGP. Questi consorzi costituiscono veri e propri presidi di sicurezza per garantire la qualità e la protezione delle nostre eccellenze agroalimentari. Federitaly si impegna a favorire la creazione di nuovi consorzi di tutela per raggiungere un duplice obiettivo: proteggere e promuovere prodotti poco conosciuti o a rischio di estinzione e contemporaneamente promuovere i territori interni attraverso i prodotti DOP e IGP. Ciò non solo può sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche fornire nuova vitalità all’agricoltura estensiva”.

Uno dei punti focali, è proprio la definizione di tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione e di modifica dei disciplinari delle IG da parte della Commissione, riducendoli a 6 mesi, estendibili di ulteriori 5 solo nel caso in cui la richiesta sia incompleta e debbano essere presentate ulteriori informazioni.

Anche il turismo Dop, il turismo enogastronomico legato a prodotti Ig, ne gioverà fortemente sul nostro territorio, ossia le esperienze turistiche legate a progettualità autentiche sui prodotti a Indicazione Geografica. Il fenomeno è noto essere in forte crescita, e quota un fatturato di oltre 19,1 miliardi di euro. Grazie alla notorietà internazionale dei prodotti a Indicazione Geografica italiani ed alle numerose iniziative promosse dai Consorzi di Tutela, le filiere DOP IGP sono sempre più al centro dell’offerta turistica nazionale.

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

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