9 Maggio 2024
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Il crescente ruolo della Romania per la sicurezza dell’area del Mar Nero

di Antoniu Martin*

 

Nella nuova equazione di sicurezza, generata dalla guerra in Ucraina, la regione del Mar Nero è diventata estremamente importante dal punto di vista strategico. È quindi naturale che il ruolo della Romania, Stato costiero sul Mar Nero, sia cresciuto sempre di più di recente. La sicurezza oggi ha molti significati: dal militare, all’economico, alla sicurezza informatica e persino al sociale.

Al di là dell’effettivo conflitto sul terreno in alcune aree dell’Ucraina, la Federazione Russa ha condotto e sta conducendo una significativa guerra informativa contro molti stati, inclusa la Romania. Ecco perché le sfide a cui questo Paese deve rispondere sono molteplici e senza precedenti. Sul piano militare, la Romania si è costantemente impegnata nelle riunioni dell’Alleanza Nord Atlantica, per il consolidamento del fianco orientale della NATO, aumentando la presenza militare alleata sul suo territorio, fatto che si è progressivamente tradotto in pratica.

Dal punto di vista della sicurezza energetica, la Romania ha un ruolo significativo nell’assicurare la stabilità regionale, diventando un vero e proprio nodo di diffusione del gas dal Mar Nero orientale all’Unione Europea. È noto quale coinvolgimento positivo abbia avuto la Romania nel contesto della crisi del grano in Ucraina, nonché l’importanza dei porti rumeni Constanța e Galați. Di recente si è parlato nuovamente di una possibile crisi del grano ucraino a condizione che la Federazione Russa non rispetterà più l’accordo alimentare.

L’attività diplomatica della Romania si è notevolmente intensificata di recente, con Bucarest che ha assunto una politica estera proattiva. La Romania ha incoraggiato e sostiene tutti i formati diplomatici che possono contribuire a rafforzare la stabilità regionale e internazionale. Oltre agli incontri delle alleanze e degli organismi di cui fa parte, la Romania ha avviato anche formati diplomatici per sostenere la Repubblica di Moldavia nel suo percorso europeo. Allo stesso tempo, Bucarest è attivamente coinvolta nel sostenere l’approccio europeista degli Stati dei Balcani occidentali.  Il coinvolgimento della Romania nel contrastare la guerra ibrida condotta dalla Federazione Russa è un passo estremamente importante. La stabilità economica e sociale degli Stati del fianco orientale della Nato è fondamentale in questo momento, e in questa prospettiva Bucarest ha un ruolo sempre più importante, evidenziato anche dai numerosi partner occidentali della Romania.

*storico e analista politico

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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