27 Aprile 2024
NOTE & NOTIZIE

La “Federitaly”: creazione di nuovi Consorzi DOP e IGP per valorizzare le aree interne

Si è concluso il Convegno presso la Sede Nazionale di Federitaly a Roma sulla recentissima Riforma. Relatore principale è stato l’On. Paolo De Castro, Vicepresidente della Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo. Un profondo conoscitore delle dinamiche del comparto agroalimentare italiano e figura di riferimento per le politiche agricole europee.

L’incontro, organizzato da Federitaly, Federazione Italiana per la tutela e promozione del Made in Italy, ha permesso un interessante raffronto tra istituzioni, professionisti del settore, produttori, appassionati della materia per scoprire le innovazioni che la Riforma mette in atto per influire sulla tutela e valorizzazione dei prodotti DOP e IGP.

La nuova regolamentazione europea ha rappresentato un esempio virtuoso del funzionamento del “sistema Italia”: si è registrata una positiva convergenza e collaborazione tra associazioni di categoria e politici italiani di tutti gli schieramenti verso un obiettivo comune: il potenziamento del sistema DOP e IGP con un maggiore coinvolgimento dei Consorzi di Tutela. In Europa, quando le forze politiche italiane si uniscono per promuovere gli interessi del nostro sistema agroalimentare, che rappresenta la punta di diamante del sistema produttivo nazionale, si ottengono risultati di straordinaria importanza.

L’On. Paolo De Castro, con grande chiarezza, ha illustrato i punti di forza della recentissima normativa “Dopo due anni di negoziati siamo arrivati alla conclusione del nuovo regolamento sulle IG, la pubblicazione in gazzetta è attesa per metà aprile. Si è creato, per la prima volta, un vero testo unico europeo sulle produzioni di qualità, in grado di garantire un maggiore allineamento e una maggiore chiarezza tra tutti i settori, incluso quello vitivinicolo”. “Molte le novità, conclude De Castro, “tra cui: il rafforzamento dei consorzi che rappresentano il motore di sviluppo delle IG, maggiori tutele sul mercato, semplificazione del sistema di registrazione e chiarimento del ruolo dell’EUIPO nonché sostenibilità, benessere animale e trasparenza nei confronti dei consumatori”.

“Il rafforzamento del ruolo dei Consorzi” spiega Carlo Verdone è cruciale per la tutela e la promozione dei prodotti DOP e IGP. Questi consorzi costituiscono veri e propri presidi di sicurezza per garantire la qualità e la protezione delle nostre eccellenze agroalimentari. Federitaly si impegna a favorire la creazione di nuovi consorzi di tutela per raggiungere un duplice obiettivo: proteggere e promuovere prodotti poco conosciuti o a rischio di estinzione e contemporaneamente promuovere i territori interni attraverso i prodotti DOP e IGP. Ciò non solo può sostenere la creazione di nuovi posti di lavoro, ma anche fornire nuova vitalità all’agricoltura estensiva”.

Uno dei punti focali, è proprio la definizione di tempi certi per l’esame delle richieste di registrazione e di modifica dei disciplinari delle IG da parte della Commissione, riducendoli a 6 mesi, estendibili di ulteriori 5 solo nel caso in cui la richiesta sia incompleta e debbano essere presentate ulteriori informazioni.

Anche il turismo Dop, il turismo enogastronomico legato a prodotti Ig, ne gioverà fortemente sul nostro territorio, ossia le esperienze turistiche legate a progettualità autentiche sui prodotti a Indicazione Geografica. Il fenomeno è noto essere in forte crescita, e quota un fatturato di oltre 19,1 miliardi di euro. Grazie alla notorietà internazionale dei prodotti a Indicazione Geografica italiani ed alle numerose iniziative promosse dai Consorzi di Tutela, le filiere DOP IGP sono sempre più al centro dell’offerta turistica nazionale.

 

 

*** “ALTRO”: IL RISCALDAMENTO GLOBALE DIPENDE DAL MOTORE METEOROLOGICO DOMINATO DALLA POTENZA DEL SOLE. LE ATTIVITÀ UMANE INCIDONO AL LIVELLO DEL 5%: IL 95% DIPENDE INVECE DA FENOMENI NATURALI LEGATI AL SOLE. ATTRIBUIRE ALLE ATTIVITÀ UMANE IL SURRISCALDAMENTO GLOBALE È SENZA FONDAMENTO SCIENTIFICO”. 

(ANTONINO ZICHICHI)

 

***”ALTRO”: Greta Thunberg è la più pagata delle prime  “100 attiviste” …e, già questo dato, dovrebbe far riflettere molto chi abbia un minimo di logica ed attenzione. L’invenzione del fenomeno “Greta”, eroina della lotta per la difesa del clima mondiale ecc., la coglie all’età di 15 anni, durante una “spontanea” ed “improvvista” dalla “bambina”… Ebbene, ora a soli 19 anni, la indefessa sostenitrice “missionaria” in difesa del clima”, nel 2022, ancora non finito, ha raggiunto un fatturato di ben 82 milioni di dollari…!

In questa sua benemerita, per lei stessa, attività, sono compresi una serie di entrate e diritti diversi in vari settori, mentre il suo patrimonio è stimato intorno ai 245 milioni di dollari , tra investimenti vari, proprietà, contratti con la cosmetica CoverGirl, ed il lancio di un profumo per il mercato dei ragazzi denominato “Da Greta con Amore” ed una linea di Moda, la “Seduzione by Greta Thunberg”; diversi ristoranti e la catena “Le Pizze di mama Greta” ed una squadra di Calcio, gli “Angeli di Stoccolma”, quindi, un suo marchio di Vodka(“Pure Wonderthunberg – Svezia”) ed altro ancora!

 

AVVISO: seguite su canale youtube Mario Alizzi.  GRAZIE!

LINK:

https://www.youtube.com/channel/UCL2ITxpBVEpZsEd-422RXwQ

 

NOTA:  al 16 marzo 2024, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

VOTI: 150.175. PER LA STRAGRANDE MAGGIORANZA “ECCELLENTE”!

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I “MI PIACE”  36801. IL 62 PER CENTO DEL TOTALE  – 

*In questi dati non è compreso il numero di coloro che, sono l’ampia maggioranza, leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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