19 Aprile 2024
⨁ QUADRANTE INTERNAZIONALENOTE & NOTIZIE

Addio a Bruxelles, capitale della “nuova Unione Sovietica” che ha “assassinato” la Grecia. Boris Johnson: “Abbiamo provocato un terremoto politico ed il 31 gennaio Brexit”

 

Gli “esperti politici, i grandi giornalisti ed opinionisti, sociologi, la stampa italiana ed estera ed altri informati ambienti italiani ed esteri”, ci hanno lanciato quotidiani messaggi diretti e/o subliminali, in ogni modo e sedi, dandoci per scontato, che il voto nel 2016 verso la Brexit, sia stato un semplice ed increscioso errore, di cui gli inglesi si erano pentiti amaramente, già all’ indomani del risultato contro Bruxelles ecc. ecc. ecc…!

Ci hanno fatto vedere alcune centinaia di migliaia di “protestanti” nelle strade e  piazze contro la Brexit, specie a Londra, dalle quali manifestazioni, si sarebbe dovuto capire chiaramente come ad un prossimo referendum, questo, sarebbe stato di gran lunga contro la Brexit…(Sic).

Non solo, Boris Johnson, ci è stato presentato, quasi come una macchietta, uno eccentrico stupido, quasi senza arte né parte e giù di lì…! Invece, con il plebiscitario voto a favore dei Conservatori, dopo quello della Tachter, con la più grande sconfitta della sinistra laburista e dei fedeli europeisti liberaldemocratici ed un alta affluenza, anche, grande altra sorpresa per i filo-Bruxelles, da parte dei giovani che hanno votato per i Conservatori, per cui tutti e tutto è stato, completamente, smentito, azzerato…con buona pace dei governi satelliti di Bruxelles, i catastrofisti ed, ovviamente, gli antifascisti d’Italia e d’Europa…!!!

Questa, invece, dovrebbe rispondere di aver “assassinato” il popolo greco con la sua dittatura impostagli, con tutte le conseguenze, sociali, economiche e per la morte di 700 bambini accertati dovuti, appunto, alle restrizioni di ogni genere, che un giornalista di una grande Testata italiana, ha scoperto ma che, vergognosamente, ha nascosto, scusandosi dicendo che non voleva dare un arma di propaganda alla Destra populista antieuropea e nazionalista in genere…! Ecco, un vero esempio di giornalismo democratico!!!

Questi ed altri suoi colleghi, ormai non sono dei giornalisti, ma dei semplici attivisti di partito e schieramenti, ma, fortunatamente, la loro assillante propaganda da “cani del sistema”, ormai fallisce continuamente, tant’è che la gente vota completamente al contrario del loro volere…! Infatti, nei salotti e talk vari, prima delle elezioni fanno da grancassa propagandistica, da “ciarlatoi” e poi, a risultati avvenuti, rimanendo, fortemente, frustrati, i loro programmi diventano, solo e semplicemente, degli “sfogatoi”…! Insomma, “loro se la cantano e loro se la suonano…” rappresentando solo il sistema che difendono e di cui ricevono lustrini e prebende varie…: Ma fino a quando ancora…?!

Per significare, in modo chiaro e netto, Boris Johnson ha sentenziato:  “Abbiamo provocato un terremoto e la Brexit il 31 gennaio”!

Lo può ben dire, con grande soddisfazione, mettendo, come si dice in Sicilia: “a sputazza  supro ‘o nasu”, a tutti i suoi avversari e detrattori di ogni dove e colore, dall’alto del suo  storico trionfo alle elezioni britanniche: conservatori 360 deputati su 650, riducendo di molto i tempi e definitivamente, per la Brexit.

“È cambiata la mappa politica del Paese, ora dobbiamo cambiare il partito”, avvertendo, allo stesso tempo, il rafforzamento dell’attacco della Destra sovranista britannica, secondo la chiara volontà espressa dagli elettori britannici, significando, ulteriormente:  “Ho ricevuto un mandato straordinario, sarò primo ministro di tutti, anche di chi oggi ha votato per noi e magari la prossima volta voterà Labour”, ha sottolineato il nuovo premier inglese.

In queste elezioni, tra gli altri risultati positivi, per Boris Johnson, anche l’umiliazione per il leader dei Partito laburista a Jeremy Corbyn, verso il quale ha stilettatto: “Manterremo un’altra promessa, Inghilterra ad emissioni Corbyn 0 a gennaio”.  

Ritornando ai risultati: i Laburisti scendono a 203 seggi, perdendone oltre sessanta. Il terzo partito, è lo Scottish National Party, contrario alla Brexit, con 48 seggi, che già pensa ad un secondo referendum sull’indipendenza scozzese. I Liberal Democratici, i più antiBrexit e servitori assoluti di Bruxelles, ottengono appena 11 deputati ed, addirittura, la neo-leader Jo Swinson, non è stata nemmeno eletta nel suo collegio in Scozia, rimanendo, anche lei, fortemente, umiliata, tanto che si è subito dimessa… Del resto, anche Corbyn, ha annunciato di volersi  dimettere.

Boris Johnson, ancora: “Abbiamo messo fine allo stallo conquistando la più grande maggioranza Tory dagli anni ’80”, da oggi vero e unico erede a destra di Margareth Thatcher. La Brexit sarà realizzata nei tempi, il 31 gennaio. In questa elezione  abbiamo avuto persone che non hanno mai votato per i conservatori finora, che invece ci hanno votato. Con questo mandato realizzeremo la Brexit, ponendo fine alle assurdità di questi tre anni. Queste elezioni hanno posto termine alla minaccia miserevole di un secondo referendum sulla Brexit. Lavorerò 24 ore al giorno per dimostrarvi che avete avuto ragione e per riguadagnarmi il vostro supporto”. 

La reazione di Matteo Salvini. Ovviamente, è stata di grande soddisfazione: “Sinistra sconfitta anche in Gran Bretagna. Go Boris go!! Un trionfo per i Tories e un plebiscito, di fatto, a favore della Brexit e della nuova Destra sovranista europea!

Per la Sinistra, come scrivono e dicono, ora tanti, non si rende conto, o fa finta di farlo, che questa ideologia, con le sue derivanti, ormai è morta, come la sua origine marxista, regimi ed impero sovietico, ufficialmente crollato il 1989, collassando dall’interno – e, fatto che non si mette in logico risalto, nessuno sparò un solo colpo per difenderlo –  e bollato ormai dalla Storia, dagli Uomini e da Dio, che volevano cancellare…(SIC!)

…Ah! Dimenticavamo: tra i clamorosi sconfitti dal risultato inglese, già dagli Italiani nelle diverse elezioni regionali, comunali ed europee, dato l’aperto sostegno morale e propagandistico di buona parte dell’apparato della chiesa e perfino personale, anche il capo dello Stato del Vaticano, Bergoglio…!

 

ATTENZIONE! A SEGUITO DI UN ATTACCO AL NOSTRO SITO, l’8 novembre 2017, E’ STATO ALTERATO IL NUMERO DEI “NON MI PIACE” E DEI VOTI della sezione “terribile”, il peggiore giudizio. 

DI CONSEGUENZA, al 19 ottobre 2019, I VOTI, EFFETTIVAMENTE VALIDI, DA CONSIDERARE, SONO I SEGUENTI:

TOTALI  109.402 di cui: “terribile”: 3434 –  “insufficiente”: 3380 –  La stragrande maggioranza: ECCELLENTE”! –  “MI PIACE”:  25647 – “non mi piace”: 6795 – dal 30 Ottobre 2017 in diretta on line: 16765

NB. in questi dati non è compreso il numero di coloro che leggono uno o più articoli, senza, però, esprimere alcun voto o “mi piace”.

SE I NOSTRI ARTICOLI E/O SERVIZI SONO DI VOSTRO GRADIMENTO, VOTATE “ECCELLENTE” E/O “MI PIACE”! GRAZIE!!!

 

 

 

 

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Sicilia Occidente

Mario Alizzi, giornalista, è nato a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia il 1° Luglio del 1949 iniziando, a diciannove anni, come corrispondente del quotidiano biregionale la “Gazzetta del Sud” di Messina. Quindi, si trovò ad Atene per diversi periodi tra il 1970 ed il 1974 dove lavorò presso una testata giornalistica, in quei tempi di livello nazionale e molto considerata soprattutto negli ambienti della Destra greca. Ad Atene, oltre all’attività giornalistica, insegnava lingua italiana presso un noto istituto linguistico per studenti greci diretti alle università italiane. Certamente decisiva è stata l’esperienza ellenica per la sua formazione professionale, politico-culturale ed umana, tanto da rimanere molto legato alla Grecia come ad una seconda patria e dove, ancora oggi, si reca per motivi di lavoro, studio e turismo ed appunto, per i legami con diversi amici ed ambienti ellenici. Dopo gli studi liceali, si laureò in Scienze Politiche, scegliendo l’indirizzo Storico-Politico, presso l’Università di Messina e, nel 1979, appena sposatosi, si trasferì a Roma, per lavorare nella redazione di una prestigiosa testata di livello internazionale “CONFIDENTIEL” che si occupava di studi strategici e politici, economici e di conflitti militari, la cui sede editoriale era a Parigi. A causa di una improvvisa crisi finanziaria della sezione italiana, gli fu proposto di trasferirsi in una delle redazioni estere ma preferì ritornare nella sua terra di Sicilia dove fondò, e dirige tuttora, il mensile “SICILIA OCCIDENTE”, il cui primo numero, come “agenzia di stampa”, vide la luce il 6 settembre del 1982. Dal gennaio del 1986, la piccola “agenzia stampa” si trasformava in tabloid e nella grafica, divenendo uno dei primi esempi di editoria da tavolo – verosimilmente, S.O. fu la prima Testata giornalistica ad usare in Italia l’allora “rivoluzionario” computer Macintosh – e una delle più apprezzate testate giornalistiche della stampa periodica italiana. Particolarmente seguita, tra le altre, la pagina estera che, in modo controcorrente, già nel settembre del 1988, descrisse come e perchè della fine della Jugoslavia e, quindi, dell’Urss nel maggio del 1990. Oltre ad essere editore e direttore del mensile “Sicilia Occidente”, Mario Alizzi ha anche creato e diretto per alcuni anni una radio privata, “Antenna Sicilia Occidente” – FOTO. Luglio 1991, il Direttore con il poeta Carmelo Famà negli studi dell’emittente -. Nel 1994, in casa sua, con un gruppo di amici professionisti, fondò il “Comitato CIVITAS di unità ed orientamento dell’Opinione pubblica”, proprio sulla scia delle famose “Opinion Lobby” di anglosassone tradizione, specie per la Sicilia, il primo del genere; questo agile Comitato ha avuto una parte importante nella vita della sua Barcellona e della Provincia di Messina attraverso idee, progetti, sollecitazioni ma anche censure e denunce di vario genere tendenti a far sentire la voce dei Cittadini ed il reale coinvolgimento di questi nel “governo” della Città. Per certe materie ed occasioni, il CIVITAS è, anche, riuscito ad avere notorietà nazionale e perfino internazionale e poi, proprio per la sua graduale espansione ed esperienza si è preposto nuovi traguardi, anche e soprattutto, mediante una azione euro-mediterranea. Per questo, l’ormai “ristretto” e quindi superato Comitato si trasformato, dal 19 Marzo 2004, in “Movimento Culturale e Sociale CIVITAS EUROPA” acquistando maggior evidenza e prestigio. Mario Alizzi, è pure conosciuto per essere stato per anni un attivo redattore e seguito opinionista presso importanti emittenti televisive siciliane mentre la sua firma è apparsa, in diversi frangenti, anche su altre Testate quotidiane e periodiche, specie per la sua competenza in materia di politica estera. Mario Alizzi, in effetti, sin da giovane, è sempre stato un appassionato di Politica Estera, tanto che, nel panorama della stampa locale e regionale, ha contribuito nel far allargare ed approfondire lo spazio verso le vicende estere, prima sempre trascuratissime. Via via negli anni, difatti, anche diversi quotidiani regionali, hanno dato molta più attenzione e spazio alla realtà ed alla politica estera in generale. Si spiega così, come da decenni, per la sua frequentazione di ambienti diplomatici, Mario Alizzi sia stato “consulente” di alcune ambasciate presso lo Stato Italiano e, quindi, sia divenuto un esperto di politica internazionale, in particolare, a suo tempo di “Affari sudafricani” essendo stato, appunto, collaboratore dell’ ambasciata del Sud Africa a Roma ed, ovviamente, di “Affari ellenici” e, quindi, di quelli dell’area balcanica e mediorientale. Molto apprezzato, inoltre, il rilievo dato da Mario Alizzi, negli anni, all’informazione sulle Forze Armate e la NATO. SICILIA OCCIDENTE, infatti è, l’unica Testata italiana, non specialistica, che dedichi un apposito ed interessante spazio al settore militare, tanto da conseguire spesso vari riconoscimenti ed apprezzamenti da parte di Ministeri della Difesa ed ambienti militari italiani ed esteri.

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